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Tecnologie AR e VR per il teatro, la scena coreana

La Corea del Sud sta vivendo una fase di vivace sviluppo economico, tecnologico, culturale, rendendola uno dei paesi chiave per il settore delle nuove tecnologie applicate alle arti e ai beni culturali materiali e immateriali. Tra il 27 agosto e il 2 settembre 2024, il coordinatore del nostro gruppo di ricerca Francesco Tissoni ha condotto una missione universitaria a Seul con l’obiettivo di esplorare e valutare le potenzialità delle tecnologie di realtà aumentata (AR) e realtà virtuale (VR) applicate al settore teatrale. La missione ha incluso incontri con tre aziende leader nel campo delle tecnologie immersive: Maxst, Cellbig e VivLab di Vivestudios. Attraverso presentazioni aziendali, visite ai laboratori e discussioni approfondite, Tissoni ha esaminato le possibili collaborazioni e applicazioni innovative che potrebbero arricchire l’esperienza teatrale contemporanea.

In questo post evidenzieremo i punti di forza di ciascun player e infine daremo esempi di possibili sinergie con i ricercatori Unimi.

Il tracciamento all'avanguardia di Maxst

Maxst è un’azienda leader nello sviluppo di soluzioni di realtà aumentata (AR), realtà virtuale (VR) e realtà estesa (XR). Fondata con l’obiettivo di fornire strumenti avanzati per la creazione di contenuti immersivi, Maxst ha sviluppato un SDK (Software Development Kit) altamente versatile, utilizzato per applicazioni in vari settori, tra cui gaming, retail, educazione, e intrattenimento.

La piattaforma AR di Maxst si distingue per la capacità di riconoscere e tracciare oggetti in tempo reale utilizzando diverse tecniche, tra cui il tracciamento basato su marker, markerless, SLAM (Simultaneous Localization and Mapping), e la fusione di più tracker​. Queste caratteristiche rendono Maxst un’opzione ideale per sviluppatori che desiderano integrare AR nelle loro applicazioni, specialmente in ambiti come il teatro e l’intrattenimento. Inoltre, Maxst supporta il tracciamento dello spazio 3D, una funzionalità essenziale per applicazioni immersive complesse.

L’azienda si posiziona come una piattaforma di riferimento per la creazione di esperienze AR grazie alla sua compatibilità con Unity e alla facilità di integrazione nelle app mobili, con funzionalità avanzate di scansione spaziale e gestione dei dati.

Maxst ha recentemente rilasciato Widearth, un servizio che utilizza i dati raccolti da una telecamera 360° per creare un digital twin di un ambiente realmente esistente. Le funzioni di Widearth includono Workspace, Studio, Viewer. Workspace consente di creare, gestire e modificare le mappe spaziali. Studio è il vero e proprio strumento di content creation in cui gli utenti possono adattare i diversi elementi dell’ambiente virtuale. Il Viewer consente la fruizione degli spazi 3D attraverso varie tipologie di esperienza e punti di vista, incluse le modalità walkthrough, top view, miniature e walk view.

Maxst ci ha fornito una versione alpha di Widearth, di cui stiamo testando le potenzialità in ambito teatrale e performativo.

Cellbig, focus su gamification

Cellbig è focalizzata sullo sviluppo di soluzioni innovative in AR, VR e gamification. L’azienda è nota per creare esperienze interattive che combinano realtà aumentata e virtuale, puntando sull’intrattenimento e sulla didattica immersiva.

Uno degli aspetti distintivi di Cellbig è il suo utilizzo della gamification in vari contesti, inclusi musei, parchi tematici e il settore educativo. Le soluzioni offerte mirano a rendere l’apprendimento e l’intrattenimento più coinvolgenti, utilizzando tecnologie che trasformano ambienti reali in spazi interattivi virtuali. L’incontro con Julian Bae, general manager, ha sottolineato le potenziali applicazioni di AR e VR nel settore teatrale, evidenziando l’uso della gamification per migliorare l’interazione del pubblico.

Il portfolio di Cellbig include numerosi prodotti phygital, consentendo un’interazione con video e ambienti immersivi attraverso attività fisica, giochi in presenza e oggetti reali quali palline da tennis e trottole, come nel caso della serie Fanta.

VivLab (Vivestudios) e le arti performative

VivLab, parte di Vivestudios, è un’azienda tecnologica specializzata nella creazione di esperienze AR e VR avanzate per il settore dell’intrattenimento e della cultura. Vivestudios si concentra sulla fusione tra tecnologie immersive e arti performative, creando ambienti digitali che interagiscono con il mondo reale.

VivLab offre una piattaforma di sviluppo che consente di creare contenuti immersivi utilizzando strumenti avanzati di tracciamento spaziale e rendering 3D. Le soluzioni sono pensate per settori come il teatro, l’intrattenimento dal vivo e l’arte interattiva, dove la capacità di creare mondi virtuali che si fondono con il contesto reale apre nuove frontiere per l’espressione artistica.

Un ponte Milano-Seul

La missione in Corea del Sud ha avuto esiti estremamente positivi, permettendo di stabilire contatti strategici con aziende leader nel settore delle tecnologie immersive. Gli incontri con Maxst, Cellbig e VivLab di Vivestudios hanno fornito una comprensione approfondita delle attuali possibilità offerte da AR e VR e delle potenziali applicazioni innovative nel campo del teatro. Le discussioni hanno evidenziato un forte interesse reciproco nel collaborare per sviluppare progetti pionieristici che possano ridefinire l’esperienza teatrale attraverso l’integrazione di tecnologie immersive. In particolare, sono state identificate opportunità concrete per:

  • Sviluppare scenografie interattive e dinamiche che arricchiscano la narrazione teatrale.
  • Coinvolgere attivamente il pubblico attraverso elementi di gamification e interattività digitale.
  • Espandere l’accessibilità e la portata delle performance teatrali mediante piattaforme virtuali.

I materiali e le informazioni raccolte durante questa missione costituiranno una base solida per la progettazione e l’implementazione di future collaborazioni e iniziative di ricerca. Il nostro gruppo di lavoro conta dunque di proseguire i dialoghi con le aziende incontrate al fine di concretizzare le idee discusse e avviare progetti congiunti nel prossimo futuro.
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Francesco Tissoni
Professore di Editoria Multimediale, Responsabile PNRR CHANGES
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Di formazione multidisciplinare, la sua attività lavorativa spazia dall'insegnamento alle consulenze in progetti digitali sia in ambito culturale sia in ambito Business da oltre vent'anni.

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