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Lavori in corso, tra spettacoli e pubblicazioni

Il nostro gruppo di ricerca compie un anno: è tempo dei primi bilanci. Dopo aver illustrato nelle settimane precedenti le motivazioni e gli obiettivi del progetto Immersinscena, questo post farà il punto sulle attività in corso e sui prossimi passi.

Julie a teatro e in VR

Il team è attualmente impegnato nell’allestimento di Julie, in scena al Teatro Franco Parenti di Milano dal 10 al 14 aprile 2024. La pièce, tratta da La signorina Julie (1888) di August Strindberg, costituisce una tappa intermedia della nostra sperimentazione con la realtà virtuale. Lo spettacolo, infatti, sarà successivamente fruibile come video immersivo a 360°. La scelta è caduta su un classico che consentisse appunto di giocare con il cambio dei punti di vista, così da amplificare grazie ai visori il conflitto tra i due protagonisti.
A seguito di un attento lavoro di riscrittura e delle prime letture del testo, stiamo adottando delle scelte di regia che valorizzino l’apporto delle tecnologie immersive. Dopo la messa in scena primaverile, i lavori di produzione e post-produzione in VR sono previsti per l’estate 2024. Ve li racconteremo strada facendo.
Nell’attesa di portarvi con noi dietro le quinte, la scorsa settimana abbiamo intervistato Maddalena Mazzocut-Mis e Paolo Bignamini, rispettivamente dramaturg e regista di Julie. Prossimamente presenteremo un approfondimento su Strindberg e l’intervista agli attori Matteo Bonanni e Maria Laura Palmeri.

Il bando a cascata dello Spoke 2

Terminata l’esperienza di Julie, le attività di Immersinscena proseguiranno con la produzione di altri due spettacoli teatrali nella stagione 2024/2025, nello specifico di un lavoro in prosa e di un’opera lirica, in collaborazione rispettivamente con il Teatro Franco Parenti e con il Teatro Petruzzelli di Bari.
Il nostro obiettivo è ambizioso: sviluppare un modello di fruizione sincrona e asincrona di spettacoli in realtà virtuale. Per realizzarlo abbiamo progettato un bando a cascata nell’ambito del PNRR CHANGES, creando un framework e un capitolato con le attività previste per individuare il partner o i partner più idonei. In particolare, la nostra call corrisponde alla seconda area di ricerca individuata dallo Spoke 2 (MetaTeatro).
Il bando si è appena concluso. Nelle prossime settimane, una commissione di esperti sarà chiamata a valutare proposte progettuali per lo sviluppo di una piattaforma innovativa che consenta ai teatri italiani di raggiungere e coinvolgere un pubblico più ampio. La piattaforma comprenderà i seguenti moduli:

  • MetaVerso: Ricostruzione 3D fotorealistica per muoversi all’interno del teatro e ricevere in tempo reale informazioni e porre domande a una guida virtuale basata su AI.
  • Esposizione: Una sala comune nella quale ogni teatro potrà presentare le sue opere digitali, dai costumi alle locandine agli abiti di scena, tutti digitalizzati e collegati ai relativi NFT.
  • Eventi live: Ogni teatro avrà una sala dedicata che permetterà agli utenti sia di fruire degli eventi dal vivo in modalità immersiva a 360°, sia di poter rivedere gli spettacoli passati.

La ricerca di base

La natura fortemente applicativa del nostro gruppo si nutre di un dialogo costante con la ricerca teorica di base, intesa come presupposto per le nostre sperimentazioni con la realtà virtuale.
Maddalena Mazzocut-Mis e Andrea Scanziani hanno recentemente pubblicato il contributo NFTs: tra esperienza estetica e nuovi mercati dell’arte nel volume collettaneo Il mercato dei non fungible tokens tra arte, moda e gamification (a cura di Allegra Canepa, Milano University Press). Il lavoro affronta il tema degli NFT artistici da un punto di vista estetologico, cercando di individuarne le categorie assiologiche maggiormente interessanti. Lo scopo è osservare questo fenomeno artistico senza ridurlo al mero valore di mercato e di scambio. Nelle prossime settimane, Immersinscena dedicherà un focus specifico al tema.
Il gruppo interdisciplinare composto da Yasaman Farhangpour, Vincenzo Pernice ed Elena Radaelli è invece impegnato nella stesura di un contributo sull’attentional bias in relazione alle locandine teatrali, per il quale è in corso la somministrazione di un test psico-cognitivo a un panel di volontari. La ricerca è propedeutica ad approfondimenti successivi dedicati all’eye tracking e alla visualizzazione dati applicati al teatro immersivo. 
Stay tuned!

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Francesco Tissoni
Professore di Editoria Multimediale, Responsabile PNRR CHANGES
Spoke 2 WP4

Di formazione multidisciplinare, la sua attività lavorativa spazia dall'insegnamento alle consulenze in progetti digitali sia in ambito culturale sia in ambito Business da oltre vent'anni.

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