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Dentro l’evento, il progetto di Unimi LEAV

Video a 360° con spatial audio come soluzione immersiva per la documentazione audiovisuale sul campo

Pubblichiamo il testo del poster Dentro l’evento, presentato il 23 settembre 2024 a Villa Arconati, in occasione della giornata PNRR CHANGES Spoke 2 Sinergie per la Valorizzazione del Patrimonio Culturale Immateriale. Il poster accompagnava la postazione immersiva del LEAV – Laboratorio di Etnografia AudioVisuale del Dipartimento di Beni Culturali e Ambientali dell’Università degli Studi di Milano, che ha offerto al pubblico la possibilità di fruire tramite visori di alcuni video 360°. Il gruppo di ricerca di Immersinscena ha collaborato all’allestimento della postazione del LEAV, inaugurando un sodalizio che auspichiamo possa proseguire attraverso iniziative e progetti di ricerca congiunti.

All’alba del metaverso, nell’era della realtà aumentata e della VR, l’etnografia audiovisuale è ancora fortemente legata alle proprie radici, ovvero al format dell’audiovisivo classico e alla sintassi del documentario. Tuttavia, realizzare contenuti immersivi è oggi alla portata anche dei non professionisti, grazie a tecnologie come le action camera a 360°. Mediando tra esigenze di praticità e qualità, il nostro team di etnomusicologi sta sperimentando forme innovative in contesti come riti e manifestazioni pubbliche. Rendere in termini sonori e visuali il qui-e-ora dell’esperienza sul campo richiede accortezze particolari, non sempre necessarie per la creazione di altri tipi di contenuti immersivi. Allo stesso tempo, però, apre a importanti riflessioni su possibilità, limiti e destinazioni di questa nuova risorsa tecnologica.

All’interno del Gruppo di Etnomusicologia e Antropologia Culturale, la produzione di contenuti audiovisuali è realizzata con le attrezzature del LEAV – Laboratorio di Etnografia AudioVisuale del Dipartimento di Beni Culturali e Ambientali, rinnovate grazie a fondi CHANGES. La documentazione è prodotta da Giovanni Cestino, Shan Du e Nicola Scaldaferri. L’editing è a cura di Giovanni Cestino e Shan Du.

Il nostro metodo

  1. action camera INSTA360 X3: registra il video a 360° (2 obiettivi fisheye)

  2. microfono ambisonico RØDE NT-SF1: capta il suono a 360° (4 capsule subcardioidi)

  3. registratore portatile ZOOM F6: registra l’audio a 4 tracce (A-Format, 32 bit, 96 kHz)

PRO: pratico, maneggevole, facile da trasportare e sorvegliare, silenzioso, audio di alta qualità e facile da elaborare

CONTRO: in condizioni di luce scarsa la qualità video ne risente

In fase di editing, audio e video vengono sincronizzati e il file editato per essere decodificato dal visore VR. Oltre al video a 360°, lo spettatore godrà così anche dello spatial audio, una forma di surround avanzato che reagisce al movimento della testa allineando in tempo reale punto di vista e punto d’ascolto.

Il Maggio a 360°

Il Maggio di Accettura (MT) è una delle feste arboree più importanti d’Italia. Per via della sua complessa componente sonora e musicale, da diversi anni è oggetto delle ricerche del LEAV – Laboratorio di Etnografia AudioVisuale. Nell’ambito del progetto CHANGES, la partecipazione alla festa del Maggio è stata sfruttata come occasione per testare nuove attrezzature e strategie di documentazione innovative.

Love Is All Around You

Il Milano Pride è una delle manifestazioni civili più importanti e partecipate della città di Milano. Prevede una lunga parata, cui prendono parte migliaia di persone, in cui sfilano carri motorizzati dotati di sound system. L’interazione tra musica riprodotta e partecipanti – che animano inoltre il corteo con slogan e cori – produce un soundscape mobile e complesso. Una potente “impronta sonora” marchia il percorso e definisce una comunità acustica che trova nella pluralità (anche musicale) il senso della propria coesione.

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Giovanni Cestino
Ricercatore in Etnomusicologia, PNRR CHANGES Spoke 2 WP1

Dottore di ricerca presso Unimi, si è occupato di esecutori di musica d’arte occidentale attivi nel XX secolo, di antropologia degli artefatti notazionali, e ha svolto ricerca sul campo in Kosovo, Sud Italia e Istria croata. Di recente ha curato la nuova edizione italiana de Il paesaggio sonoro di R. Murray Schafer. È stato visiting fellow presso la Harvard University e borsista di ricerca presso la Fondazione Paul Sacher (Basilea). Dal 2024 è vice chair del gruppo di studio dello International Council for Traditions of Music and Dance (ICTMD) dedicato alla musica a più parti. È attivo inoltre come direttore di coro: ha co-fondato e dirige ITER Research Ensemble, gruppo vocale e di ricerca.

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Dentro l’evento, il progetto di Unimi LEAV
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Un laboratorio didattico sull'immersività targato CHANGES
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