Immersinscena, una poltrona nel Metaverso
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- 12 Febbraio 2024
Immersinscena è il blog del nuovo progetto di ricerca avviato dal Dipartimento di Beni culturali e ambientali dell’Università degli Studi di Milano, nell’ambito del PNRR CHANGES. Partiamo subito dal titolo, un gioco di parole tra i concetti di “immersione” e “messinscena”. Il luogo in cui ci immergeremo è il Metaverso, nella sua declinazione di realtà virtuale. Ed è proprio in questo ambiente digitale che abbiamo l’obiettivo di mettere in scena degli spettacoli teatrali. Una poltrona nel Metaverso: così si potrebbe riassumere l’essenza di Immersinscena.
Per un rilancio dell’industria dello spettacolo
Il progetto afferisce a CHANGES (Cultural Heritage Active Innovation for Sustainable Society), partenariato costituito da vari enti e università, finanziato dal PNRR. CHANGES si articola in nove aree tematiche definite Spoke. Il nostro è lo Spoke 2, avente l’obiettivo di sviluppare nuove pratiche e produzioni creative sostenibili. Nell’ambito di questo Spoke, Immersinscena è il cuore pulsante del quarto Work Package (WP): Creative Incubator in performing arts, music, audiovisual media, design and fashion, craftmanship and linguistics. Siamo convinti che fare ricerca applicata significhi contribuire al rilancio dell’industria creativa italiana e del Made in Italy attraverso interventi dedicati, innovativi, concreti. Crediamo che i media immersivi siano un’occasione imperdibile per riuscirci, garantendo la possibilità di attrarre un numero crescente di utenti/spettatori, soprattutto giovani.
Le attività in programma e i teatri partner
Le recenti innovazioni nell’economia digitale (Blockchain, AI, NFT) e le novità del Web3 (VR, AR, e il cosiddetto Metaverso), rappresentano infatti un’opportunità di business senza precedenti per le aziende che operano nel teatro. A loro proponiamo di creare un modello digitale 3D multiuso scalabile, interoperabile e replicabile, in grado di coniugare le attività dei teatri con la realizzazione di uno spazio performativo/espositivo digitale e di una collezione di NFT tematici.
In concreto? Ecco cosa faremo. Anzitutto svilupperemo modalità di fruizione sincrona e asincrona di spettacoli in realtà virtuale. Abbiamo stretto accordi operativi, da formalizzare in maniera opportuna, con il Teatro Franco Parenti di Milano e il Teatro Petruzzelli di Bari per la produzione rispettivamente di una pièce e di un’opera lirica nella stagione 2024/2025. Come tappa intermedia, prevediamo ad aprile 2024 la messinscena, ancora presso il Parenti, di un adattamento de La signorina Julie di August Strindberg, che ci consentirà di effettuare le prime sperimentazioni con la VR. Di ciascuno spettacolo, inoltre, realizzeremo una collezione di NFT tematici, quali per esempio: biglietti elettronici (proof of attendance), costumi indossabili dagli avatar, oggetti legati alla storia delle istituzioni partner. Ogni teatro potrà quindi disporre di uno spazio espositivo digitale creato ad hoc, in cui allestire mostre ed eventi virtuali, oltre che spettacoli.
Le risorse in campo
Per fare tutto questo, coinvolgeremo aziende specializzate in tecnologie immersive tramite bandi a cascata (già attivati) e open call dedicate a specifiche attività nell’ambito del progetto. Valorizzeremo inoltre una serie di giovani talenti che hanno già dimostrato di distinguersi nella realizzazione di materiale grafico, 3D, audiovisivo, musicale. Al loro entusiasmo si aggiunge quello dei membri del nostro gruppo di ricerca, un team interdisciplinare costituito da docenti, ricercatori, assegnisti e dottorandi dell’Università degli Studi di Bari e dell’Università degli Studi di Milano, specialisti nel diritto commerciale e industriale, nella filosofia dell’arte, nell’editoria multimediale.
Teatro e Metaverso, realtà virtuale e NFT, Web3 ed economia digitale: tanti concetti per un solo progetto. Il blog di Immersinscena racconterà non soltanto l’avanzamento dei nostri lavori, ma dedicherà settimanalmente approfondimenti verticali su queste tematiche e altre correlate (dall’eye tracking allo storytelling, passando per l’estetica e il copyright). Lo spettacolo sta per iniziare!